Pane di segale con fichi e té verde – Rye bread with figs and green tea – Pain de seigle avec figues et thé vert

Un mese di blog.

Lo ammetto, complici i dilatati tempi estivi, tra panificazione reale e virtuale sono andata un po’ in fissa…

Tra pasta madre e internet luglio è volato velocemente.

Per quanto mi piaccia raccontare le mie nuove passioni, estate è, soprattutto, amici, grigliate, giochi con le bambine, compiti delle vacanze, gite, biciclette, lavoretti… Roba da vivere e non (solo) da raccontare…

Sono stata quindi un po’ lontana dallo schermo, senza per altro accusare nessun segno d’astinenza, anzi…

La settimana scorsa, però, ho preparato uno sfizioso pane che intendo inserire nella raccolta Panissimo,  questo mese ospitata dal blog di Barbara, Bread & Companatico. Il tema del mese di agosto è pane alla frutta estiva ed io era da tempo che desideravo fare un pane con i fichi secchi (continuo a sperare che un giorno riusciremo ad avere i nostri bei fichi secchi, nonostante le precarie condizioni delle nostre piante… :-/ ).

Per me va da sé che i fichi debbano andare con la farina integrale di grano tenero e di segale, per cui sono andata a cercare tra i miei link una ricetta  per un pane nero.  Quella da cui sono partita è quella per pane di segale alle noci del bel blog Green Kitchen Stories, ovviamente , un po’ adattata.

Desideravo mettere solo fichi, senza arricchire ulteriormente l’impasto con altra frutta secca, ma mi piaceva l’idea di renderlo più aromatico per cui ho deciso di idratarlo con té verde al posto che con acqua. Lo ammetto il gusto è appena percettibile, ma il profumo si sente.

Ecco a voi il mio pane di segale con fichi e té verde.

fichi e te verde vassoio

Ingredienti

Prefermento fichi e te verde vassoio vert

  • 60 g  pasta madre di segale
  • 160 g acqua
  • 100 g farina integrale di segale

Impasto

  • 320 g prefermento
  • 320 g té verde zuccherato e raffreddato
  • 230 g farina integrale di segale
  • 340 g farina integrale di grano tenero
  • 150 g fichi secchi tagliati a dadini
  • 15 g sale

Procedimento

  1. Per prima cosa preparo un prefermento con la mia pasta madre di segale, l’acqua e la farina di segale, mescolo bene e lascio a riposo a TA per 8-10 ore.
  2. Nel frattempo metto il té in infusione, lo zucchero e lo lascio raffreddare; taglio a dadini i fichi secchi.
  3. Terminato il tempo del prefermento procedo con la preparazione dell’impasto mescolando tutti gli ingredienti, tranne il sale e i fichi, in una ciotola capiente.
  4. Da ultimo aggiungo i fichi ed il sale e lascio riposare per un’ora.
  5. Divido l’impasto in due e formo due batard, (questo video spiega come), che lascio riposare per mezz’ora e poi metto nei cestini da lievitazione.
  6. Io, in questo caso, ho fatto lievitare in frigo per circa 8 ore, ma si può scegliere di lasciar lievitare a temperatura ambiente, avendo l’accortezza di osservare l’impasto, immagino che, a seconda della temperatura 4-6 ore bastino e avanzino.
  7. Inforno a 240° gradi per 15 minuti, poi abbasso a 200° e proseguo la cottura per mezz’ora o comunque sino alla doratura preferita.
  8. Lascio raffreddare su una griglia.

Non a tutti piace il pane di segale, io lo adoro e ne apprezzo la durata. Personalmente questo con i fichi lo trovo adattissimo per uno spuntino serale.

fichi e te verde fette2 fichi e te verde fette

Con questo pane partecipo alla raccolta Panissimo del mese di agostopanissimo

7 thoughts on “Pane di segale con fichi e té verde – Rye bread with figs and green tea – Pain de seigle avec figues et thé vert

  1. cara, questo pane e’ fantastico. this bread looks amazing! I think your version is much better than the original (which was already pretty good). ma lo sai che i tipi del blog a cui ti sei ispirata sono miei vicini di casa? thank you for contributing to Panissimo with this beautiful earthy loaf. alla prossima, Barbara

  2. Il “prefermento” ti permette di ottenere più morbidezza e digeribilità. La madre di segale poi è veramente rara. Complimenti soprattutto per la semplicità con cui maneggi il lievito naturale che non è da tutti.

    • Grazie. È una passione recente per me, ma assolutamente travolgente, il primo pane con ldb l’ho impastato neanche un anno fa e la pasta madre di grano tenero me l’hanno spacciata ad aprile. Quella di segale l’ho autoprodotta a maggio perché affascinata da molte ricette non italiane che trovavo in giro, in Italia in effetti non è molto utilizzata. Devo dire che mi piace molto, è molto pratica, richiede rinfreschi meno frequenti e ho una resa con farine integrali che mi soddisfa.

      • Senza parlare, immagino, dell’aroma e dei profumi che rilascia la segale… adoro tutte le farine integrali. Con “rinfreschi meno frequenti” intendi che impiega più tempo a maturare?

      • esatto, anche io!
        beh… intendo che, nel caso non la utilizzi posso “abbandonarla” in frigo anche 10-15 giorni e quando la riprendo e la rinfresco è in “piena salute”, mentre quella di grano se trascurata tende ad inacidire.

      • Anche la madre di segale inacidisce (purtroppo la maturazione sotto i 20° fa sviluppare al lievito più acido acetilico che lattico), ma credo con molta più difficoltà della farina normale perchè è più ricca di lieviti. Ecco perchè quando la rinfreschi dopo tanti giorni riparte di gran slancio!

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