
Non che mi obblighi qualcuno eh… è che son fatta male ed ho questo serpeggiante senso di colpa per non aver più scritto nulla che mi attanaglia. Ho una valanga di buoni propositi per il futuro ed idee su cose da … Continue reading
Non che mi obblighi qualcuno eh… è che son fatta male ed ho questo serpeggiante senso di colpa per non aver più scritto nulla che mi attanaglia. Ho una valanga di buoni propositi per il futuro ed idee su cose da … Continue reading
È più o meno un mese che mi riprometto di scrivere la ricetta di zucchini e melanzane sottolio… se aspetto ancora sarà tempo di cavolfiori. A dispetto delle apparenze, da queste parti le verdure non sono proprio estremamente gradite… Le … Continue reading
Ho già confessato di non essere brava coi lievitati dolci, ma la verità è che le brioches in famiglia non hanno grande successo. Pane e cioccolata, però piace anche a noi!
Oggi per la merenda delle bambine e dei loro amici ho fatto questi panini semi integrali al cioccolato.
Questa mattina ho rinfrescato la mia pasta madre di segale. [Avrò modo di parlarvene: l’ho creata io e ne vado particolarmente orgogliosa. È molto adatta ad impasti con farine integrali e posso tranquillamente rinfrescarla ogni 10 giorni senza che si rovini.]
Trovandomi con un po’ di esuberi ho pensato di preparare ai bambini dei panini con gocce di cioccolato che fossero rustici, ma leggeri.
La scelta delle farine, lo ammetto, ha avuto anche funzione ‘svuotadispensa’.
Ingredienti per 8 panini
A posteriori forse avrei messo un po’ più di sale e di cioccolato…
[Il taglio che vedete nella foto è stato fatto a caldo, nel tentativo estremo di fotografarli prima che finissero nelle giovani fauci.]
È una ricetta facile e veloce con tutta la semplicità di pane e cioccolato…
La vita incalza, ma una capatina qui la voglio fare.
Ieri giornata lunga, bella e piacevole, ma lunga.
L’idea di cucinare proprio non mi entusiasmava, ma la famiglia sembra poco disponibile a saltare la cena.
Fortunatamente, mentre fissavo inebetita il frigo in cerca di un’idea a sbattimento limitato, è venuta in mio aiuto la primogenita che, passando casualmente dalla cucina, mi dice: “Ehi mamma poi ci rifai le uova in cocotte che ci avevi fatto?”.
Grande!
***
Nonostante tutte le possibili teorie cospirazioniste che possono celarsi dietro alle tessere punti del supermercato, io, lo ammetto, ho una perversa passione per le raccolte premi. Benché tenti di sottrarmi, quei cataloghi che promettono “gratuitamente” oggettucoli vari che mai mi sognerei di acquistare, esercitano su di me grande attrazione. L’anno scorso, per la cena di capodanno, “mi sono regalata” un utilissimo spiralatore per ananas (mai più senza) e un bellissimo servizio da 6 cocotte da forno.
Dopo averle usate quella sera per le porzioni singole di cotechino e lenticchie, mi sono servite per fare le uova che ricordava la creatura, queste, e poi più niente.
Il frigo non è proprio ben fornito, ma ho delle uova, della ricotta e un po’ di formaggi e salumi corsi, souvenir delle vacanze.
Ingredienti per 4 cocotte:
Procedimento:
Sollevando il coperchio la cucina si è riempita di aromi del maquis e per un attimo sono stata di nuovo sull’Île de Beauté.
Io le ho servite accompagnate da un’insalata di pomodori e basilico ed il mio pane al farro.
Buon appetito e alla prossima!
Post post…
Rileggendo con le mie figlie mi sono sentita fare due appunti: uno relativo ad un errore ortografico assurdo che ho corretto, ma che il mio orgoglio non dimenticherà facilmente; l’altro relativo al fatto che caprino e lonzu corso forse non sono reperibili da tutti… Per sedare la prole aggiungo che ovviamente va bene qualsiasi caprino a pasta stagionata e qualsiasi salume magro e affumicato, come ad esempio lo speck, mentre le erbe del maquis si possono sostituire con quelle provenzali, o con del timo fresco.